A un albergo in riva al mare,
a una spiaggia poco trafficata, con cocktail serale,
collane di fiori, luminarie di carta e musica suonata dal vivo
forse qualche orchestrina locale
piedi sulla sabbia, ospiti intorno
profumo di fiori, di salsedine, di caldo estivo
di grigliate di pesce
di festa locale per i pochi avventori.
Alla sera,
a un fiore tra i capelli,
un bicchiere tra le mani con una cannuccia lunga lunga,
una fragola intagliata nel bordo, tra granellini di zucchero
un cocktail a colori tra l’ananas e il cocco
una interminabile risata
e il suo braccio mi avvolge la vita.
Alla testa che si inclina,
alle note che si intrecciano nel tessuto dei vestiti,
ogni rumore risuona in eco
il mondo si allontana
e noi balliamo
mentre gli occhi, come geishe, studiano pazientemente l’attesa del dopo.
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photo credits: Mendee, Cocktail umbrellas