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Uomini: guida basic

(201110131005)

Pensierino del momento.

Oddio, in effetti non è vero che è del momento. E’ un po’ che ci penso. E’ che adesso ho l’ispirazione.

Comunque.

Pensierino:

gli uomini sono parecchio, ma parecchio complicati.

Temo sia possibile sfatare il mito secondo cui solo le donne hanno pensieri contorti, che i maschi non capiranno mai perché la loro struttura cerebrale, che generalmente si articola intorno all’unica notoria sillaba ‘sex’, è scevra da meccanismi quali ‘acquisto di scarpe-pettegolezzo tra amiche-nuovo rossetto’, che confondono le idee e impediscono di avere una vita sociale con il sesso opposto.

La verità è che loro la vita sociale la farebbero con chiunque, del sesso opposto. Mentre noi sappiamo discernere.

Svolgimento del pensierino:

Gli uomini sono parecchio complicati, paranoici e indecisi, sissignore.

Quello che segue è un elenco dei pensieri maschili, da esemplari di questa specie certificato, prima di darne pubblicazione.

Lascio a voi, donnine, ogni commento.

Ci provi con me. Uhm, sei donna dai facili costumi. Se ti dimostri troppo disponibile togli il gusto alla mia caccia e mi fai passare la voglia. Sela hai data a tutti, io non la voglio più.

Non ci provi con me. Sei frigida. Così mi costringi a provarci io, ne va della mia virilità maschile.

Però attenta, non starci subito. Se ci stai subito, è come se ci avessi provato tu, quindi sei di nuovo donna dai facili costumi. Ti consumo una volta e non ti richiamo.

Se non ci stai subito, te la stai tirando. E io non posso sprecare il mio tempo con te.

Dovresti farmi capire che ci stai provando senza farlo, che vorresti darmela ma forse no, anche se ti piacerebbe, ma preferisci aspettare tuttavia non sei timida.

Ecco, parliamo della timidezza a letto. Se sei una panterona, sei probabilmente donna dai facili costumi. Con quanti sei stata prima di me? E’ colpa tua se così penso di non essere all’altezza, ma comunque non lo ammetterò mai, dunque preferisco consumarti qualche volta e poi smettere di chiamarti.

Se non sei panterona, sei frigida. Mi pare chiaro. Perché con me godono tutte.

Dovresti essere panterona quanto basta, quando tu pensi che io lo possa volere, senza dare troppo nell’occhio né scadere nel volgare, tranne quando io vorrei che tu lo facessi.

Se usciamo da qualche tempo, non credere di definirti la mia ragazza. Noi siamo amici. Il fatto che scopiamo e parliamo da quel dì e che tutti lo sanno non ti autorizza a definirti impegnata né a chiamarmi tutti i giorni.

Se mi chiami tutti i giorni, sei come una cozza ancorata allo scoglio. Non ti risponderò. Non posso sopportare di sentirmi incatenato con la telefonata quotidiana.

Se non ti fai sentire tutti i giorni, ti chiamo io. Non esiste che non mi pensi.

Dovresti farmi capire che stavi per chiamarmi ma forse no, perché mi pensi ma non troppo, e in via telepatica intuire quando è il momento di farti sentire, dosando sempre le parole.

Se poi stiamo insieme, -perché tu mi hai ingannato ovviamente, con i tuoi comportamenti, e ora anche mia madre e mio padre sono convinti che sei la mia ragazza-  se poi stiamo insieme, dicevo, occhio a non diventare morbosa.

Se pensi di fare tutte le vacanze con me, stai certa che non ne farò neanche una.

Se ti organizzi le vacanze con le tue amiche, vengo anch’io. Oppure le organizzo con i miei amici, andiamo a figa a Ibiza. Non mi importa se la tua vacanza è un corso intensivo di tedesco dalle monache di Baviera.

Se hai un amico maschio, sappi che io avrò 10 amiche femmine. La proporzione sarà sempre questa.

Non essere gelosa. Io non ti tradisco. Forse. In fondo è nella natura maschile. E poi si sa che voi donne siete tendenzialmente di facili costumi, e se dici che non mi hai tradito, stai mentendo, e se non stai mentendo, prima o poi mi tradirai, quindi io mi limito a mettere le mani avanti.

E comunque. Non mi soffocare. Se mi stai addosso continuamente e non mi lasci nemmeno un secondo d’aria, non ti fidi, mi fai scenate, è ovvio che alla fine vado con un’altra, mi ci stai mandando tu.

Certo, se però non sei gelosa, mi lasci spazio e la libertà che voglio, mi fai uscire con i miei amici, ti fidi e non mi fai scenate nemmeno quando ti dico che sono uscito con una mia amica, è ovvio che alla fine vado con un’altra, praticamente mi stai autorizzando.

Dovresti essere gelosa ma non troppo, dirmelo ma in modo da non farmi sentire legato, farmi capire che mi stai apprezzando senza limitare la mia libertà di espressione, in modo che io non abbia il rigetto di te e non sia portato a tradirti.

Ma se succede, lo so che mi perdoni.

Ok, prometto: cercherò di non farmi scoprire mentre ci provo con la tua amica.

Hai capito tutto, sì? Perché a me sembra chiaro. Stare con me è semplice, perché noi maschi siamo semplici, vogliamo solo cose base, mangiare, scopare, dormire. E se tu non lo capisci è solo perché sei parecchio, ma parecchio complicata.