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Druida pandemica

Mezz’ora per trovare un titolo a questo breve pezzo. Meh.

Lo so che è luglio e siete impegnati con le vacanze.

Probabilmente sarete anche al mare, o a farvi un aperitivo da qualche parte.

Sicuramente sarete a godervi il sole, se siete in un posto baciato da questa grazia.

Ma mi conoscete, e sapete come sono fatta. Quanto più vi state rilassando, tanto più vi arriva la mia considerazione del giorno. E questo accade perché la Druida vive in versione scritta solo nel mio tempo libero. Ma questa è un’altra storia.

Insomma, la questione è che, tempo fa, ho creato questo sito:

(cliccarci sopra, prego)

covidpatientsnotrecovered .

Ho deciso di inverstirci soldi, tempo e anima, perché la salute ce la ho già messa, a riguardo. E sto cercando di sensibilizzare quante più persone.

Lo sto pubblicizzando come Druida, perché da qui già mi conoscete, e mi è più facile farmi leggere e spingere più lontano la mia voce.

Credo che questa sia una delle imprese più impossibili in cui mi sia imbarcata nella mia intera vita. Ma continuo lo stesso.

Anche se fa caldo ed è vacanza, la gente sta male.

Le frontiere sono chiuse, le famiglie sono spaccate, i sintomi non sono spariti.

Solo, non li vedete perché si parla di altro. Giustamente, perché la vita va avanti.

Fantascienza o realtà, pantomima o meno, questa è la vita che migliaia di persone stanno vivendo.

Per colpa di chi o che cosa non si sa, ma poco ti interessa questa cosa a un certo punto, quando stai male.

Non voglio cominciare a interessere polemiche, o discorsi politici o complicati. Mi interessa solo mostrarvi la verità; aprire una finestra su un mondo che vi hanno detto che esiste, ma che in buona parte non avete mai toccato, e forse dubitate pure che ci sia mai stato.

Il mio mestiere qui è mostrare, usando le armi che conosco. So scrivere; uso le parole.

Il sito è in inglese, perché il Covid è una patologia mondiale, e il sostegno che vuole offrire va oltre i confini. Almeno questo può prendere il volo senza gli aerei.

Se siete stati vittima del virus, o se conoscete qualcuno che lo è stato, potete aiutare gli altri a sentirsi meno soli.

Potete condividere la vostra storia, da pazienti o da amici/famigliari.

Potete condividere il sito.

Questo sito qui: covidpatientsnotrecovered

Sarebbe un bel gesto.

Detto da qualcuno che ha cercato per mesi queste informazioni e questo appoggio, e alla fine ha pensato di costruirlo per gli altri.

Qualunque sia la vostra scelta, vi ringrazio per essere arrivati a leggere fino a questo punto.

Speriamo che tutto questo abbia una fine, un giorno.

Ciao e, comunque, grazie.